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A Painting Cycle – Julia Schmidt

Julia Schmidt, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Julia Schmidt, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Julia Schmidt, Untitled (floor), 2011. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Courtesy Casey Kaplan Gallery, New York and Meyer Riegger, Karlsruhe/Berlin. Ph. Giuliano Pastori Julia Schmidt, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Julia Schmidt, Lavoro (lexicon of painting), (detail), 2011. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Courtesy Casey Kaplan Gallery, New York and Meyer Riegger, Karlsruhe/Berlin. Ph. Giuliano Pastori Julia Schmidt, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori

A cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni

22 marzo - 3 aprile 2012
Opening: 22 marzo 2012, ore 18.30
Nomas Foundation, viale Somalia 33, Roma

Per il secondo appuntamento del ciclo, giovedì 22 marzo, l’artista tedesca Julia Schmidt presenterà una selezione di lavori, alcuni dei quali realizzati durante la sua residenza a Roma, che si relazionano da una parte con l’dea di dialettale, quotidiano, amatoriale e dall’altra con i concetti di resistenza, seduzione e valore. Julia Schmidt sarà in conversazione con Rita Kersting, storica dell’arte, già direttore Kunstverein fuer die Rheinlande und Westfalen, Duesseldorf (2000-2006) e curatrice di abc-about painting, art berlin contemporary 2011 Berlin.
Nomas Foundation, dopo A Performance Cycle (2010) e A Film Cycle (2011), dedica anche quest’anno una parte della sua programmazione a un ciclo che affronta uno specifico linguaggio dell’arte, declinandolo nelle sue varie sfumature.
A Painting Cycle si sofferma sulla pittura, il medium che, più di altri, il pubblico non addetto ai lavori associa all’arte tout court, e che sempre più nel mondo del contemporaneo si sta riappropriando di spazio, attenzione, confronto.
Cosa significa lavorare con la pittura oggi? Come si è modificata - se lo ha fatto - confrontandosi con i differenti media che nel secolo scorso gli artisti hanno adottato? E’ possibile parlare di stile, tecnica o utilizzare il termine rappresentazione? Quale è la consapevolezza con la quale si affronta il linguaggio pittorico oggi?
Questi e molti altri sono i temi che il ciclo intende indagare, riconsiderando il campo delle arti visive nella sua complessità odierna e coinvolgendo il pubblico in una discussione dialettica piuttosto che offrendo una soluzione univoca.
Ogni due settimane a partire dall’8 marzo, Nomas Foundation si trasforma di capitolo in capitolo in una quadreria sempre diversa che accoglie conversazioni, incontri, workshop e una biblioteca tematica aperta al pubblico.
Attraverso le loro opere, i cinque artisti invitati offrono differenti prospettive dell’utilizzo del linguaggio pittorico e ne affrontano aspetti specifici e termini chiave nel corso di un incontro pubblico in dialogo con un critico da loro invitato.
Il confronto con la storia della pittura inscritta nel patrimonio culturale di Roma viene tracciata dagli artisti attraverso un dialogo con opere specifiche presenti in città che hanno influenzato il loro percorso pittorico. Queste suggestioni accompagnano idealmente la presentazione e tracciano una mappa virtuale.
Accompagna il progetto un laboratorio sulla pittura dal titolo Progettare un cielo, condotto dall’artista Alessandro Sarra. Progettare un cielo si articola intorno al percorso espositivo di A Painting Cycle, costruendo un ulteriore punto di vista sul fare oggi pittura, attraverso gli ingredienti piu’ visionari costitutivi della pratica stessa.
Gli incontri previsti sono dieci, a cadenza settimanale. Gli appuntamenti avranno luogo presso Nomas, Foundation, lo studio dell’artista, e alcuni musei della città. Sarà possibile seguire questo viaggio-laboratorio sul sito web della fondazione.

Julia Schmidt, nata a Wolfen in Germania nel 1976. Diplomata presso la Glasgow School of Art ha successivamente frequentato la Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia.
Mostre personali (selezionate): Economies of Hygiene, Meyer Riegger, Berlino (2010); STOKROOM, Galerie für Zeitgenössische Kunst, Lipsia (2009); Lavoro, Casey Kaplan Gallery, New York (2008); Tourism and Painting, Museum der bildenden Künste, Leipzig (2007); New Fabrics, Casey Kaplan Gallery, New York (2006).
Mostre collettive (selezionate): Die Villa Massimo zu Gast im Martin Gropius-Bau, Berlin (2012), about painting, abc art berlin contemporary, Berlino; Control, Magazine 4, Bregenzer Kunstverein, Bregenz (2011); Trouble with Realism, KOW, Berlin (2009); Freisteller, Villa Romana Preisträger 2008, Deutsche Guggenheim, Berlin (2008).

Media partner: CURA


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